Paperback, 447 pages
Italian language
Published 2010 by Editori Riuniti.
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Published 2010 by Editori Riuniti.
Gustav Landauer, ebreo-tedesco, occupò un posto di rilievo nel socialismo internazionale a cavallo tra Otto e Novecento. Intellettuale di confine, sempre attento a coniugare politica e cultura, ostinato contestatore di ogni forma di oppressione e sfruttamento, fu anche un convinto assertore della necessità d’integrare i concetti di anarchismo e socialismo, individuo e comunità, libertà e giustizia sociale. All’insegna di un imperativo etico orientato alla «realizzazione dello spirito», coincidente con l’utopica città ideale, osteggiò ogni sorta di miopia ideologica che confondesse il rigore con la rigidità, l’apertura e il dialogo con il tradimento, il socialismo con lo Stato o l’anarchia con il disordine. Guardò alle rivoluzioni che scossero l’Europa nel primo dopoguerra con la speranza che potessero inaugurare una svolta di civiltà: un vasto processo di rigenerazione non solo politica ma soprattutto intellettuale e morale, da realizzarsi nell’ambito d’inedite istituzioni comunitarie.
Venne barbaramente assassinato durante la repressione della Repubblica dei consigli …
Gustav Landauer, ebreo-tedesco, occupò un posto di rilievo nel socialismo internazionale a cavallo tra Otto e Novecento. Intellettuale di confine, sempre attento a coniugare politica e cultura, ostinato contestatore di ogni forma di oppressione e sfruttamento, fu anche un convinto assertore della necessità d’integrare i concetti di anarchismo e socialismo, individuo e comunità, libertà e giustizia sociale. All’insegna di un imperativo etico orientato alla «realizzazione dello spirito», coincidente con l’utopica città ideale, osteggiò ogni sorta di miopia ideologica che confondesse il rigore con la rigidità, l’apertura e il dialogo con il tradimento, il socialismo con lo Stato o l’anarchia con il disordine. Guardò alle rivoluzioni che scossero l’Europa nel primo dopoguerra con la speranza che potessero inaugurare una svolta di civiltà: un vasto processo di rigenerazione non solo politica ma soprattutto intellettuale e morale, da realizzarsi nell’ambito d’inedite istituzioni comunitarie.
Venne barbaramente assassinato durante la repressione della Repubblica dei consigli di Baviera: lo stesso destino che pochi mesi prima, a Berlino, era toccato a Rosa Luxemburg e a Karl Liebknecht.