wdhertog reviewed Blood of Elves by Andrzej Sapkowski (The Witcher)
Review of 'Blood of Elves' on 'Goodreads'
4 stars
Ik ben benieuwd naar de volgende delen. De serie (nog) niet gezien
Paperback, 409 pages
English language
Published Jan. 6, 2009 by Orbit.
The New York Times bestselling series that inspired the international hit video game: The Witcher. For over a century, humans, dwarves, gnomes, and elves have lived together in relative peace. But times have changed, the uneasy peace is over, and now the races are fighting once again. The only good elf, it seems, is a dead elf.
Geralt of Rivia, the cunning assassin known as The Witcher, has been waiting for the birth of a prophesied child. This child has the power to change the world - for good, or for evil.
As the threat of war hangs over the land and the child is hunted for her extraordinary powers, it will become Geralt's responsibility to protect them all - and the Witcher never accepts defeat.
The Witcher returns in this sequel to The Last Wish, as the inhabitants of his world become embroiled in a state of total war.
Ik ben benieuwd naar de volgende delen. De serie (nog) niet gezien
Blood of Elves is chronologically the third installment of the Witcher series. I probably shouldn't have started with this book.
Nevertheless, I can say I thoroughly enjoyed it. It really reminded me of the brilliant series "A Song of Ice and Fire". The book has a great deal of world building, and the author even came up with his own language!
Additionally, the author uses a great variety of words, sending me to the dictionary countless times. And last but not least, the story is well written and made, the dialogue occasionally gets a chuckle out of me, and the story manages to make me forget time and space, as I'm completely getting moved into this story, this universe.
En este tercer libro pasamos de los relatos a la novela. A pesar del cambio de formato la historia engancha igualmente.
Definitely one of the best in The Witcher saga. In this book we meet Cirilla, Princess of Cintra and a special girl who has an amazing power. It was good to see Ciri's early years before The Witcher 3, being a good way to become more immersed in the saga.
4.5 stelle.
"La magia ti tende la mano, Ciri. A te, strana bambina, Sorpresa, Figlia del sangue Antico, il Sangue degli elfi. Strana bambina intessuta di Movimento e Cambiamento, Distruzione e Rinascita. Destinata e tu stessa destino. La magia ti tende la mano da dietro la porta chiusa. A te, granellino di sabbia begli ingranaggi dell'orologio della Sorte. Tende le sue grinfie verso di te il Caos, che non sa ancora se diventerai uno strumento o un ostacolo ai suoi piani. Ciò che ti mostra in sogno è appunto questa incertezza. Il Caos ha paura di te, Bambina Sorpresa. E vuole fa sì che sia tu ad averne."
Dopo il precedente volume che non era altro che la seconda raccolta di racconti e che non mi aveva convinto molto, non sapevo cosa aspettarmi da questo primo romanzo.
Partendo dal presupposto che questo libro non ha una fine, come ha scritto …
4.5 stelle.
"La magia ti tende la mano, Ciri. A te, strana bambina, Sorpresa, Figlia del sangue Antico, il Sangue degli elfi. Strana bambina intessuta di Movimento e Cambiamento, Distruzione e Rinascita. Destinata e tu stessa destino. La magia ti tende la mano da dietro la porta chiusa. A te, granellino di sabbia begli ingranaggi dell'orologio della Sorte. Tende le sue grinfie verso di te il Caos, che non sa ancora se diventerai uno strumento o un ostacolo ai suoi piani. Ciò che ti mostra in sogno è appunto questa incertezza. Il Caos ha paura di te, Bambina Sorpresa. E vuole fa sì che sia tu ad averne."
Dopo il precedente volume che non era altro che la seconda raccolta di racconti e che non mi aveva convinto molto, non sapevo cosa aspettarmi da questo primo romanzo.
Partendo dal presupposto che questo libro non ha una fine, come ha scritto Lys nella sua recensione, e gli eventi vengono messi in pausa, un po' come nei libri di ASOIAF di Martin, il Sangue degli Elfi è riuscito comunque a conquistarmi.
In questo primo romanzo vengono poste le basi per una buona trama, dei personaggi ben caratterrizzati e un worldbuilding che, seppur sia pennellato a tratti e risulta di tanto in tanto vago, trovo sia originale ed efficace.
Cerco di esaminare ogni punto un po' più approfonditamente.
Personaggi: più che Geralt, che abbiamo conosciuto tramite dei flash nelle raccolte di racconti, qui la protagonista è Ciri che sta iniziando il suo addestramento come stringa/maga.
Solitamente sui personaggi femminili ho sempre delle riserve, non riesco ad entrare in empatia..questa volta invece ho amato questo personaggio dall'inizio alla fine.
Tenera e tenace, trasparente e curiosa, Ciri ha un rapporto speciale con lo strigo e profondo con la maga Yennefer.
Come personaggi secondari ritroviamo di nuovo il nostro Ranuncolo (Dandelion, in inglese) e la maga Triss.
Per quanto riguarda i cattivi, mi riesce difficile tirare una riga di confine, perché ognuno fa i suoi interessi e tira acqua al proprio mulino per ottenere sempre più potere. Dovrei leggere i seguiti per capire se ci sono particolari evoluzioni.
Trama:
Sullo sfondo dell'addestramento di Ciri ci sono intrighi, spie, una imminente guerra e gente che la vuole morta o addirittura vuole vedere morti tutti. Risultato: forse lo vedremo nel seguito. Per ora ci sono le premesse.
Worldbuilding:
Gli strighi, o meglio i Witchers, sono unici, non sono propriamente stregoni, né maghi, né guerrieri, ma sono mutanti che hanno in sé più caratteristiche.
L'ambientazione è un po' vaga. Non c'è una mappa per ora, ma vengono nominate città, un Nord e un Sud, secondo me quel che basta ai fini della narrazione. Siamo in un mondo medievaleggiante, ma non rientra nei canoni della nostra storia e vi sono svariate razze, alcune conosciute, come umani, nani ed elfi ed altre inventate oppure risalenti al folklore slavo (non ne ho idea) come le driadi e svariati "bestie/animali" umanoidi o meno.
Consigliato a tutti. Dovete conoscere Sapkowski, o meglio quel figo di Geralt, l'adorabile Cori, quello strampalato di Ranuncolo e la potente maga Yennefer.
Reseña completa: markapaginas.blogspot.com.es/2014/03/la-sangre-de-los-elfos-andrzej-sapkowski.html
Estamos ante una novela formal, Sapkowski ha dejado de lado el retelling y ha formado un mundo propio con una identidad. Se nota mucho más cohesionado, más marco de acción y menos pretexto para tener un fondo.
He de decir que he disfrutado mucho de este libro, aunque ha habido un detalle que Sapkowski podría haber explotado y haber hecho un giro muy, muy interesante. Pero no ha sabido ver el potencial en esa subtrama (confirmada en el siguiente libro) y eso me ha dejado un regusto un poco amargo por lo excesivamente simplista del hecho y las excusas. Tal vez me he acostumbrado mucho al estilo de Brandon Sanderson y me esperaba algo más sorprendente.
Different than the story collections of the first two, but still very entertaining.