Daniele (He/Him) reviewed Hevalen by Davide Grasso
Eccezionale racconto in prima persona della guerra contro l'Isis in Siria
5 stars
"Con buona pace degli ipocriti, alla violenza si risponde anche con la violenza. Non è bello. È necessario. Il problema è chi combatte - e per cosa."
La procura di Torino ha richiesto la sorveglianza speciale, per "pericolosità sociale", contro cinque attiviste e attivisti. Una misura che deriva dal codice penale fascista, con cui viene limitata la libertà dei destinatari del provvedimento pur in assenza di qualunque reato. Lo scorso 23 gennaio si è svolta una prima udienza, ma la decisione è stata rimandata al 25 marzo. Tra le persone considerate "pericolose" dalla procura di Torino c'è l'autore di questo libro, Davide Grasso. La sua "colpa", aver preso parte alla rivoluzione del Rojava in Siria, combattendo nelle Ypg, le Unità di Protezione Popolare, contro Daesh, il sedicente "stato islamico". Tutti a parole si dichiarano contro Daesh, ma a quanto pare chi in prima persona, rischiando la propria vita, prende le …
"Con buona pace degli ipocriti, alla violenza si risponde anche con la violenza. Non è bello. È necessario. Il problema è chi combatte - e per cosa."
La procura di Torino ha richiesto la sorveglianza speciale, per "pericolosità sociale", contro cinque attiviste e attivisti. Una misura che deriva dal codice penale fascista, con cui viene limitata la libertà dei destinatari del provvedimento pur in assenza di qualunque reato. Lo scorso 23 gennaio si è svolta una prima udienza, ma la decisione è stata rimandata al 25 marzo. Tra le persone considerate "pericolose" dalla procura di Torino c'è l'autore di questo libro, Davide Grasso. La sua "colpa", aver preso parte alla rivoluzione del Rojava in Siria, combattendo nelle Ypg, le Unità di Protezione Popolare, contro Daesh, il sedicente "stato islamico". Tutti a parole si dichiarano contro Daesh, ma a quanto pare chi in prima persona, rischiando la propria vita, prende le armi e va a combatterli è un pericolo per la società. Non è l'unica contraddizione dell'Occidente nella cosiddetta "guerra al terrorismo". Se da un lato si colpisce il sedicente "stato islamico", dall'altro si sostengono Turchia e Arabia Saudita, che sono tra i più grandi finanziatori delle forze islamiste. La Turchia, in particolare, è più interessata a combattere contro le milizie curde, Ypg e Ypj (rispettivamente le unità maschili e femminili), le principali forze che lottano contro Daesh. Senza contare il fatto che le guerre che l'Occidente ha scatenato in Medio Oriente negli ultimi decenni hanno favorito la nascita delle formazioni islamiste. Nel libro Davide Grasso racconta il suo viaggio attraverso la Palestina, la Giordania, l'Iraq e infine la Siria, dove si si unirà alle Ypg, a sostegno della rivoluzione democratica del Rojava e contro il sedicente "stato islamico", che ha deciso di combattere in prima persona dopo l'attentato del Bataclan a Parigi. Grazie a questo racconto di prima mano possiamo conoscere la rivoluzione del popolo curdo della Siria del nord, la rivoluzione del Rojava, una società democratica, laica e basata sulla parità di genere; e possiamo conoscere davvero cos'è la guerra contro Daesh in Siria, di cui i media occidentali in generale, e quelli italiani in particolare, danno una visione parziale e distorta. Un libro affascinante, emozionante e terribile allo stesso tempo. Da una parte, gli ideali della rivoluzione, dall'altra la realtà della guerra, oscena ma necessaria per difendere quegli stessi ideali.
"La rivoluzione non era bella. Non avevo visto nulla di meno bello nella mia vita. La rivoluzione era necessaria. Questo continuavo a credere, con tutto me stesso."