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Joan Slonczewski: La difesa di Shora (Italian language, 1988, Nord) 5 stars

Il mondo di Shora è forse l'unico nell'universo: un pianeta interamente ricoperto da un vasto …

Bellissimo romanzo di fantascienza ecofemminista

5 stars

Shora è un mondo completamente coperto dall'oceano. È abitato dalle spartienti, una razza di origine umana, composta da sole donne che si riproducono per partenogenesi che vivono su zattere viventi che crescono sull'oceano. La società di Shora è priva di tecnologia, ma possiede conoscenze avanzatissime nei campi della biologia e dell'ingegneria genetica. Le spartienti vivono in simbiosi con l'ambiente di Shora, la cui complessa ecologia è costruita e descritta in maniera magistrale dall'autrice, che non per niente è biologa. Un ruolo importante nel mantenimento dell'equilibrio ecologico di Shora è quello dei giganteschi "ingoiatori del mare", creature che due volte l'anno migrano, da nord a sud e poi da sud a nord del pianeta. La società delle spartienti è pacifica, non conosce la violenza, e quando il Patriarca, signore delle decine di mondi abitati dall'umanità, ordina al pianeta Valedon, vicino di Shora, l'invasione della Luna Oceano, le spartienti metteranno in atto una difesa pacifista e non violenta. Un importante ruolo di collegamento tra le due culture, quella pacifica di Shora e quella violenta di Valedon, sarà svolto da Spinel, un giovane Valano che diventerà spartiente, andando a vivere su Shora. La contrapposizione tra queste due culture ricorda inevitabilmente quella presente in I Reietti dell'altro pianeta di Ursula K. Le Guin.

A rendere davvero pregevole questo romanzo, oltre alla trama e ai personaggi molto ben caratterizzati, sono la già citata costruzione dell'ecologia di Shora e temi politici importanti come l'ambientalismo, il femminismo e la non violenza. Il libro è stato scritto oltre trent'anni fa, nel 1986, ma questi temi su cui si fonda il romanzo sono oggi estremamente attuali e importanti.