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Un bell'intermezzo tra le Memorie e il Ritorno di Sherlock Holmes. Racconto lungo e con Watson che per larghi tratti ha il pallino dell'azione, ma come sempre, a risolvere il caso...

Insomma... Una raccolta di lettere di Einstein che mettono in evidenza le doti di questo personaggio non da troppo tempo scomparso. Sicuramente curioso, però dal punto di vista più libresco, è giusto una mera raccolta senza una direzione precisa.

Ho trovato questo libro splendido. Non scevro da piccoli difetti, come magari qualche stereotipo eccessivo e una scrittura non certo aulica, ma con un'idea alla base tanto violenta quanto potente.
Vengono rapiti dal governo 42 studenti di un classe della Repubblica dell'Est (praticamente il Giappone) e deportati su un'isola evacuata. Viene affidata loro un'arma casuale, vengono liberati ad intervalli regolari e costretti ad uccidersi a vicenda, in barba ad amori e amicizie. Solo l'ultimo rimasto potrà riacquistare l'agognata libertà. Una vera e propria bomba psicologica che, attraverso la mente di tutti gli studenti, vi mostrerà cosa può scaturire una tale situazione. Interessantissimi infatti i risvolti psicologici creati dalla paura che creano scenari a tratti rivoltanti, ma intensi come pochi altri libri.

È la prima volta che leggo Goethe (mai letto neanche a scuola) e, seppur tenendo conto dei 300 anni che mi dividono da lui, la lettura mi è risultata pesante. La storia non è troppo terribile, però è un intenso intreccio di turbe che spesso scadono nella paranoia più illeggibile.

Secondo me questo piccolo libro è un vero e proprio capolavoro, anche solo per il modo bizzarro in cui si svolgono i fatti. Senza volervi rovinare troppo la sorpresa, questo libro è organizzato come un libretto teatrale al cui interno avviene un'altra rappresentazione teatrale. Un po' come se se vedeste un film in cui si vede qualcuno che gira un film. Insomma, leggetelo!

Derren Brown è uno dei più brillanti mentalisti inglese. In Italia non è molto famoso, dato che i suoi spettacoli sono estremamente anglofoni e difficili da tradurre, dato che sfruttano proprio la potenza del linguaggio. Lo scopo di questo libro non è inizialmente deducibile in maniera chiara, ma lentamente si delinea una linea comune molto affascinante, che mette in luce come tutte quelli che possono sembrare vere e proprie magie, sono in realtà vere e proprie falle del cervello. Assolutamente da leggere per tutti e contiene delle vere e proprie perle.

È la prima volta che leggo un libro di John Fante e sicuramente non sarà l'ultima. Consigliato da un amico e con la pesante raccomandazione di Bukowski era impossibile non affrontare questo autore e devo dire di esserne rimasto più che soddisfatto. Il libro parla di Arturo Bandini, uno sfrontato scrittore che rasenta la megalomania e della sua avventura a Los Angeles. C'è una donna, Camilla, personaggio complicato che accompagnerà lo scrittore lungo tutto il racconto. Lo stile è duro, crudo e incredibilmente realistico. Consigliato a tutti.

In questa prima parte del 5° capitolo delle Cronache del fuoco e del Ghiaccio, torniamo indietro nel tempo e lentamente ci rimettiamo in pari con l'altro lato del regno, ovvero Jon Snow, Daenerys e il Folletto. Non accadono troppe cose, ma ci sarà una rivelazione a dir poco clamorosa per gli amanti della saga. In attesa del prossimo...

Con questo tomo si concludono le vicende di Approdo del Re. Il libro sembra "fermo" e alcuni personaggi sono scomparsi, ma la spiegazione è molto semplice e la troverete proprio in fondo al libro. Non demordete, perché la saga è ben lungi dal terminare. Aspettatevi però un libro più lento dei precedenti, che si ferma ad approfondire solo una parte del racconto, lasciando a "A dance with dragons" il compito di raccontarvi la parte mancante.

Succedono tante cose, e ancora una volta si conferma il fatto che qualsiasi personaggio può perire, scomparire, essere mutilato. Se siete giunti a questa recensione, sicuramente avrete già letto i libri precedenti. Beh, allora cosa aspettate? La saga va avanti e non potete certo perdervi questi capitoli!

E con questo, si conclude anche il secondo capitolo delle Cronache del Fuoco e del Ghiaccio. Che dire... non ho intenzione di fare spoiler, ma si conferma il consiglio di non considerare nessun personaggio intoccabile. È forse questa una delle qualità che più ho apprezzato della saga. I personaggi sono umani e quindi mortali. Riguardo alla trama, la storia si sviluppa principalmente su tre fronti: la lotta nelle 7 terre per la conquista del titolo di Re, la guerra sulla Barriera e la rinascita della Regina dei Dragoni, che si appresta a diventare un'altra contendente al regno. Colpi di scena a non finire e trama che, nonostante i tantissimi intrecci, rimane sempre pulita. Per ora, eccellente saga.

Il maggior difetto di questo libro è forse quello di essere pensato per essere proiettato sul grande schermo. Perché in fondo non è terribile, però ci sono troppi cliche e stereotipi che danno un'aura plastica all'intera storia. I personaggi sono infatti molto piatti e difficilmente vi affezionerete a qualcuno di loro.
Senza lode, né infamia quindi.

P.S. Da segnalare anche molti errori ortografici (io ne ho trovati 4, di cui uno "Rutto bene?"), ma è dovuto alla traduzione poco curata.