Baylee reviewed Peter Darling by Austin Chant
Peter Darling
3 stars
Inizio dicendo che in questa recensione farò del deadnaming, giustificandomi con il fatto che Chant, scrivendo questa rivisitazione di Peter Pan, ha fatto lo stesso perché ha reso due personaggi di diverso sesso assegnato alla nascita la stessa persona e ovviamente c’era bisogno che fosse chiaro per il modo in cui la rivisitazione è stata formulata. Se la cosa ti mette a disagio già così, non ti consiglio questo libro e noi ci salutiamo qui: ci leggeremo un’altra volta!
Il secondo disclaimer riguarda il fatto che ho genuinamente apprezzato questo libro forse anche grazie al fatto che Peter Pan non è una delle mie storie del cuore. Di fatto non ho neanche mai letto nessuna opera di J.M. Barrie e conosco la storia solo perché è popolare. Se voi invece siete affezionatə alla storia com’è, forse è bene che ci pensiate due volte prima di leggere questo libro, …
Inizio dicendo che in questa recensione farò del deadnaming, giustificandomi con il fatto che Chant, scrivendo questa rivisitazione di Peter Pan, ha fatto lo stesso perché ha reso due personaggi di diverso sesso assegnato alla nascita la stessa persona e ovviamente c’era bisogno che fosse chiaro per il modo in cui la rivisitazione è stata formulata. Se la cosa ti mette a disagio già così, non ti consiglio questo libro e noi ci salutiamo qui: ci leggeremo un’altra volta!
Il secondo disclaimer riguarda il fatto che ho genuinamente apprezzato questo libro forse anche grazie al fatto che Peter Pan non è una delle mie storie del cuore. Di fatto non ho neanche mai letto nessuna opera di J.M. Barrie e conosco la storia solo perché è popolare. Se voi invece siete affezionatə alla storia com’è, forse è bene che ci pensiate due volte prima di leggere questo libro, perché va a cambiare diversi nodi centrali della versione originale.
Detto questo, io sono rimasta folgorata da questa rivisitazione. L’idea di Chant è che Peter Pan e Wendy Darling siano la stessa persona e che Peter Pan non voglia crescere perché in quanto ragazzo trans dovrebbe affrontare una socializzazione da giovane donna (visto che i suoi genitori si rifiutano di riconoscere la sa identità di genere) e i cambiamenti di un corpo nel quale non si sente del tutto a suo agio.
L’intera Isola che non c’è diventa quindi un tempo sospeso nel quale poter essere se stessə e questo vale per ogni personaggio: si tratta di un porto sicuro al riparo dalla queerfobia del mondo reale, dove si vivono avventure che mettono anche a rischio la propria vita, ma che mantengono intatto il rispetto per la propria identità.
L’aspetto del romanzo che mi preoccupava di più era la storia d’amore tra Peter Pan e Capitan Uncino: mi sembravano due personaggi troppo agli antipodi per poterli riconciliare in una coppia. Devo dire di essermi parzialmente ricreduta: Chant è statə molto bravə a riscrivere l’universo di Peter Pan in modo tale che uno sviluppo del genere potesse avere senso. Mi posso solo lamentare del fatto che è statə troppo frettolosə: qualche pagina in più dedicata alla transizione da nemici ad amanti avrebbe dato più forza a un cambiamento così radicale del materiale originale. Ho comunque apprezzato che la storia d’amore fosse parte della rivisitazione in maniera coerente e non fosse un banale e se Peter Pan e Capitan Uncino fossero diventati amanti? buttato lì solo per scrivere l’ennesimo romanzo all’ormonella impazzita per ragazzinə.