Corben6 reviewed Rat queens by Kurtis J. Wiebe
Review of 'Rat queens' on 'Goodreads'
3 stars
Continuano le avventure delle Rat Queens, il party di avventuriere sempre pronto a smontare ogni cliché delle avventure fantasy alla D&D... salvo poi farne uso in maniera non ironica quando la storia lo richiede.
Nei primi capitoli di Rat Queens la trama non era altro che una scusa per farsi beffe dei classici tropes dei giochi di ruolo fantasy e delle insensatezze che vi si trovano; i personaggi erano ben caratterizzati per quello che era l'intento parodico. Con queste idee in mente la sceneggiatura di Kurtis Wiebe era una meraviglia, e, anche grazie agli ottimi disegni e colori di Roc Upchurch, la serie ricevette una nomination agli Eisner Award del 2014.
Un uso divertente di un grande classico di ogni avventura, il Bazaar of the Bizarre
La situazione è cambiata: per poter proseguire oltre i primi volumi senza stufare è stato necessario creare una trama che andasse oltre la semplice presa in giro e approfondire il background delle protagoniste. Il problema è che questo viene fatto usando gli stessi stereotipi e incappando nelle stesse ingenuità che la serie si propone di criticare. Ad esempio Hazirael è il classico "grande malvagio" che potrebbe ottenere ciò che vuole molto più facilmente, ma che per necessità di trama agisce in modo estremamente contorto oppure Violet trova una spada bellissima, che però, prevedibilmente, è maledetta… .
Ci sono però momenti in cui si ritrova l'ironia che ha contraddistinto la serie ai suoi albori, e che rendono comunque piacevole la lettura:
Per decidere dove andare, Hannah evoca una mappa che potrebbe essere quella di un qualunque RPG. C'è persino il puntatore che indica la posizione!
Braga, una delle guerriere più spietate di tutta Palisade, ha delle pantofole tenerosissime: le voglio!
In questo terzo volume a occuparsi di disegno e colorazione sono rispettivamente Tess Fowler e Tamra Bonvillain, che non mi hanno convinto appieno. Molte tavole sono buone, e mi è piaciuto in particolare il rinnovato look di Hannah a seguito di un certo evento (immagine spoiler) . In tantissime vignette, invece, non c'è sfondo, e alcune sembrano piatte, senza dimensione di profondità.
Le tavole meno curate sono però soprattutto negli ultimi due capitoli, cosa che mi fa pensare siano dovute anche alla mancanza di tempo: le due artiste sono infatti subentrate a Stjepan Sejic con scarso preavviso. Quest'ultimo rimane tuttavia l'autore delle fantastiche copertine dei singoli capitoli:
A causa quindi di una qualità altalenante da tutti i punti di vista, non posso essere soddisfatto della lettura, ma non ne sono nemmeno deluso. Sono invece molto deluso dalle controversie che hanno portato alla sospensione della serie a inizio quarto volume: non seguirò più la serie, anche se la pubblicazione dovesse essere ripresa.