Infinite Jest is a 1996 novel by American writer David Foster Wallace. The novel has an unconventional narrative structure and usage of endnotes (there are 388 endnotes, some with footnotes of their own).
It has been categorized as an encyclopedic novel and made TIME magazine's list of the 100 best English-language novels published between 1923 and 2005.Infinite Jest is regarded as a literary fiction bestseller, having sold 44,000 hardcover copies in its first year of publication. It has since exceeded a million copies in worldwide sales.
Deep, dark, and very funny. It's hard to say what to make of this mammoth novel, except that it keeps the enjoyment bubbling to the last tasty drop. An infinite number of memorable sequences and moments.
I'll have to get back to you on this... Just wow. I never spent so much time and effort on a book outside of school! Not for the faint of heart, but if you expend a little time and effort (and it's hugely entertaining, hilarious, heartbreaking) you'll be a different person afterwards. Hurray for me.
"Infinite Jest" (lo scherzo infinito) non è affatto uno scherzo. Non può (ne deve) essere divorato, ma preso a piccoli morsi, con diverse pause di riflessione per essere apprezzato. Attualmente mi trovo in una di queste pause, ma volevo comunque scrivere qualcosa per fare il punto della situazione. 12,06,2010. The story so far. Che cosa ho trovato in questo libro? Bella domanda, vi posso dire che cosa non ho trovato, però. Prima di tutto non ho trovato le unità aristoteliche di luogo e di tempo. Questo libro è assolutamente non lineare, quindi toglietevi dalla testa la speranza di avere una storia che si dispiega davanti ai vostri occhi in maniera fluida.. anzi, è difficile persino poter spiegare la trama a qualcun'altro. Questo potrebbe far allontanare molti lettori, ma in realtà non è un difetto, perché raccontare una storia non è la priorità di questo libro. Un romanzo di questa mole …
"Infinite Jest" (lo scherzo infinito) non è affatto uno scherzo. Non può (ne deve) essere divorato, ma preso a piccoli morsi, con diverse pause di riflessione per essere apprezzato. Attualmente mi trovo in una di queste pause, ma volevo comunque scrivere qualcosa per fare il punto della situazione. 12,06,2010. The story so far. Che cosa ho trovato in questo libro? Bella domanda, vi posso dire che cosa non ho trovato, però. Prima di tutto non ho trovato le unità aristoteliche di luogo e di tempo. Questo libro è assolutamente non lineare, quindi toglietevi dalla testa la speranza di avere una storia che si dispiega davanti ai vostri occhi in maniera fluida.. anzi, è difficile persino poter spiegare la trama a qualcun'altro. Questo potrebbe far allontanare molti lettori, ma in realtà non è un difetto, perché raccontare una storia non è la priorità di questo libro. Un romanzo di questa mole e di questa complessità ha un altro scopo, mostrarti la vita per quello che è: un fluire incessante senza un chiaro senso, un dibattersi in mezzo al mare senza sapersi orientare. Un libro mondo, ma anche un libro labirinto quindi, in cui perdersi non è un accidente, ma la regola... vedremo quant'è profonda la tana del Bianconiglio non appena avrò metabolizzato ciò che ho letto fino ad ora.