Baylee reviewed Piranesi by Susanna Clarke
Piranesi
5 stars
Scrivere una recensione sensata di Piranesi è molto difficile perché mi sono autoimposta di dire il meno possibile di quello che racconta ed è un romanzo di cui è impossibile parlare bene senza sviscerarlo. Perché questo masochismo da parte mia? È presto detto: da persona non timorata degli spoiler posso dire che Piranesi è uno di quei libri da leggere sapendo il meno possibile e, per quanto sia in giro ormai da diversi anni, non voglio rischiare di rendervi la lettura meno sorprendente di quanto meritate se ancora non lo avete letto.
E se non lo avete ancora letto: leggetelo! Lasciatevi condurre da Clarke attraverso i Saloni della Casa: ammirate le Statue che ne adornano le Pareti, lasciatevi ammonire sulle Maree e sulla loro pericolosità quando salgono dai Saloni Sommersi e ammirate i Saloni Superiori dove le nuvole procedono con lentezza. Clarke spenderà molto tempo per farci abituare a questo …
Scrivere una recensione sensata di Piranesi è molto difficile perché mi sono autoimposta di dire il meno possibile di quello che racconta ed è un romanzo di cui è impossibile parlare bene senza sviscerarlo. Perché questo masochismo da parte mia? È presto detto: da persona non timorata degli spoiler posso dire che Piranesi è uno di quei libri da leggere sapendo il meno possibile e, per quanto sia in giro ormai da diversi anni, non voglio rischiare di rendervi la lettura meno sorprendente di quanto meritate se ancora non lo avete letto.
E se non lo avete ancora letto: leggetelo! Lasciatevi condurre da Clarke attraverso i Saloni della Casa: ammirate le Statue che ne adornano le Pareti, lasciatevi ammonire sulle Maree e sulla loro pericolosità quando salgono dai Saloni Sommersi e ammirate i Saloni Superiori dove le nuvole procedono con lentezza. Clarke spenderà molto tempo per farci abituare a questo mondo che si sembra familiare e allo stesse tempo disturbante, come se fossimo a casa nostra e qualcosa fosse fuori posto senza che riusciamo a individuare cosa sia.
L’ambiente della Casa ha un’architettura grandiosa e sublime, inteso proprio come categoria estetica: Clarke potrebbe parlarcene per mille pagine e noi staremmo lì, a bocca aperta, ad ammirare questi spazi immensi pieni di bellezza razionale e selvaggia. L’unica cosa capace di distrarci da cotanta grandiosità è il mistero racchiuso nella Casa, un mistero che sarà fin da subito lì a pungolarci.
La risoluzione stessa del mistero in fondo è un mistero perché ha molteplici interpretazioni, riconducibili a una prospettiva realistica o a una prospettiva fantastica e la bravura dell’autrice sta nel fatto che queste due prospettive non sono antitetiche, ma si compenetrano, tanto che alla fine non ce n’è una che prevale e tu lettorə le accogli semplicemente entrambe e sei solo contentə di aver letto un romanzo così bello e originale.